Numero 23 nella Smorfia: ‘o scemo

Ogni numero nella smorfia napoletana ha un proprio particolare e specifico significato.

Conoscere il significato dei numeri è utile e soddisfa le curiosità di chi ad esempio per qualche motivo nella vita o in un dato momento si trova o si sente vicino ad un numero particolare.

Pensate ad esempio alle volte in cui ci si sente quasi “perseguitati” da un numero. Lo si vede ovunque, lo si trova in ogni singola cosa e si trovano collegamenti allo stesso anche nei luoghi più impensabili.

Oggi ci occupiamo dunque del numero 23 e del significato che allo stesso può essere associato secondo la tradizione popolare napoletana.

Il significato del numero 23 nella Smorfia

Secondo la smorfia napoletana il numero 23 è da associare alla figura dello scemo e del buffone, del giullare di corte. Si tratta di figure che proprio per professione si rendevano ridicole con azioni e parole.

Ampliando il senso e l’interpretazione della figura, è possibile affermare che il numero 23 identifica più in generale la figura dello scemo, di una figura con delle imperfezioni mentali o anche fisiche, che per la sua particolarità si fa notare tra gli altri.

Rientrano in questa categoria dunque i giullari veri e propri, quelli che con le loro strane sembianze e i curiosi cappelli intrattenevano le corti, ma anche i pagliacci da circo.

Ultimi ma non per importanza i cosiddetti “scemi del villaggio” ovvero quelle figure presenti in ogni paese che spiccano per determinate caratteristiche, colpiscono l’attenzione di chiunque e sono in grado di trasportare il soggetto in una sorta di mondo parallelo e non “ufficiale”.

Sognare scemi e buffoni è positivo

La presenza di una figura di questo tipo in un sogno è da intendersi come positiva. Il buffone o comunque lo scemo, infatti, anticipano un successo in ambito lavorativo e in particolare l’arrivo di guadagni extra.

Il sogno spesso si presenta in un momento di stress, quando il soggetto cerca e trova nella leggerezza di questa figura un attimo di libertà.

Esso rappresenta quindi la fine (o comunque una interruzione del sacrifici) e l’arrivo di qualcosa che può e deve intendersi come positivo, leggero, magico. Si tratta quindi di un vero e proprio portafortuna, da accogliere nei propri sogni con entusiasmo e con il sorriso.

Come si associa questo significato

È lecito domandarsi da dove nasca questo tipo di associazione e perché sia così diffusa. La risposta è semplice: dalla smorfia napoletana!

Secondo questa tradizione tutti i numeri, dall’1 al 90, hanno un loro particolare significato.

L’associazione tra eventi, figure, sensazioni o persone e numeri è qualcosa che ha radici molto antiche, che però è difficile collocare dal punto di vista storico e geografico.

Si può dire con buona certezza solo che la tradizione del gioco del lotto nasce a Genova nell’anno 1539. Dal capoluogo ligure, nel 1700 venne legalizzata anche nella zona del Regno di Napoli.

Qui fu accolto con entusiasmo e passione e venne sottoposto ad una serie di diverse personalizzazioni e varianti.